Nel brano La noia, Angelina Mango cita un genere musicale e di ballo, la cumbia: ecco cos’è e quali sono le sue origini.

Tra i tanti meriti che ha avuto Angelina Mango durante la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2024 c’è quello di aver reso popolare, a chi ancora non lo conosceva, il termine ‘cumbia’. Nella canzone con cui ha preso parte alla competizione canora, l’artista canta infatti nel ritornello “è la cumbia della noia“. Tanto è bastato per far chiedere a molti cosa sia la cumbia quali siano le origini di questa parola. Proviamo a scoprirlo insieme.

Cumbia: significato e origini

Se non si è appassionati di musica etnica o di ritmi sudamericani, difficilmente si conoscerà la cumbia. Con questo termine si indica infatti un genere musicale molto antico, nato nel XVI secolo in Colombia, durante l’invasione spagnola. In quel drammatico periodo storico gli schiavi africani impiegati nelle piantagioni portarono con sé le proprie tradizioni, tra cui una danza rituale che veniva chiamata cumbiamba. In cosa consisteva? In poche parole nel girare attorno a un grande falò in circolo, a ritmo ossessivo di tamburi e percussioni.

persone suonare tamburo
Persone che suonano percussioni

Da iniziale ballo di gruppo, con gli anni la cumbiamba si è evoluta in un vero e proprio ballo di coppia, utilizzato dagli schiavi per corteggiare i propri potenziali partner, a volte anche con movimenti piuttosto espliciti. Non passò così molto tempo prima che la cumbiamba con i suoi ritmi africani incontrasse le melodie delle popolazioni indigene precolombiane, dando vita a un nuovo genere musicale: la cumbia.

La cumbia in Italia

Sviluppatosi come genere musicale riconosciuto durante il Novecento, alla base tra l’altro anche dei ritmi e delle sonorità dei principali generi musicali caraibici, la cumbia ha vissuto un periodo d’oro durante i primi anni dello scorso secolo, conquistando prima l’America e poi l’Europa, e ancora oggi è un genere di nicchia ma apprezzato da moltissimi appassionati in Italia, tra cui anche importanti gruppi come i Tre allegri ragazzi morti.

Un altro grande estimatore della cumbia è poi Jovanotti, che ha tra l’altro firmato anche un brano celebre di Adriano Celentano intitolato, appunto, La cumbia di chi cambia. Nel corso degli anni il genere musicale ha comunque preso piede nel nostro paese, fino a portare alla nascita di un Istituto italiano di Cumbia, sempre pronto a organizzare iniziative dedicate agli appassionati, come incontri di ballo e addirittura viaggi in Sudamerica alla scoperta delle radici del genere musicale reso celebre anche a un pubblico generalista grazie a La noia di Angelina Mango.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 9 Febbraio 2024 16:57


Quando finisce un amore di Riccardo Cocciante, significato: “Domani sarà diverso, lei non sarà più lei”

San Valentino: le trovate più originali degli innamorati